Durante questo lungo Consiglio prima della pausa estiva, l’Assessore Marco Carrel ha dato risposte chiare ed esaustive a ciascuno dei tre quesiti posti da un’interpellanza avente ad oggetto la Fontina DOP, ed è intervenuto nella discussione generale sul secondo provvedimento di assestamento al bilancio di previsione della Regione autonoma Valle d’Aosta per l’anno 2023.
Al primo quesito dell’interpellanza “se ci siano rapporti con il Consorzio produttori e tutela della DOP Fontina e in merito a quali aspetti”, l’Assessore Carrel ha risposto confermando che tra Dipartimento Agricoltura ed il predetto Consorzio intercorrono ottimi rapporti di collaborazione e confronto, improntati sul massimo rispetto delle reciproche autonomie ed indipendenze, e finalizzati ad affrontare su diversi tavoli i temi che sono propri del settore, ed in particolare quello della valorizzazione della filiera corta lattiero-casearia.
Al secondo quesito dell’interpellanza “se siano condivise le idee di modifica del Disciplinare di produzione della Fontina DOP”, l’Assessore Carrel ha aperto la sua risposta specificando che le modifiche apportate sono identificate come “minori” dalla normativa comunitaria, dato che non hanno impatto sulla natura del prodotto finale, e come tali possono essere autorizzate direttamente dal Ministero competente, senza ricevere l’approvazione della Commissione europea. Nell’ambito della propria indipendenza, il Consorzio ha pertanto discusso al suo interno ed approvato all’unanimità il nuovo Disciplinare, per poi, previa condivisione con l’Assessorato Agricoltura, inviarlo al Ministero che prima di dare il suo benestare ha richiesto il parere dell’Assessorato stesso. In considerazione del fatto che le modifiche introdotte sono tese a valorizzare la qualità della Fontina ed in primis quella di alpeggio, l’Assessorato si è espresso in maniera favorevole. Si auspica, ha concluso l’Assessore, che il documento definitivo possa costituire una base di partenza per azioni, anche di marketing, finalizzate ad innalzare sia il livello del target dei consumatori, che il prezzo di questo prodotto valdostano di eccellenza così da renderlo più rispondente al duro impegno profuso dai nostri allevatori.
Al terzo quesito dell’interpellanza “quali siano le intenzioni per rilanciare e valorizzare il prodotto Fontina DOP”, l’Assessore ha replicato elencando i vari eventi con cui si vuole promuovere questo prodotto a livello nazionale ed internazionale. In primo luogo la partecipazione ad importanti manifestazioni come Cheese 2023 che si terrà a Bra dal 15 al 18 settembre, durante il quale la Regione Valle d’Aosta nel suo stand distribuirà materiale promozionale relativo alla Fontina e proporrà degustazioni guidate grazie ad un promotore enogastronomico; la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba in cui, grazie ad un protocollo di intesa stilato tra la Regione e l’Ente organizzatore, si prenderà parte ad uno show cooking che avrà come ingrediente principale la Fontina e ci sarà spazio anche per parlare del nostro prodotto e del suo stretto legame con il nostro territorio; la Fiera nazionale della Nocciola di Cortemilia 2023 che si svolgerà dal 19 al 27 agosto; la Foire du Valais che avrà luogo tra fine settembre ed inizio ottobre a Martigny; ed il salone internazionale Cibus dedicato all’agroalimentare italiano che si terrà a Parma nel maggio 2024. Per quanto riguarda le manifestazioni organizzate direttamente dall’Assessorato Agricoltura e Risorse naturali, ha citato la rassegna enogastronomica Marché au Fort, gli appuntamenti di Non solo show cooking, ed il Concorso Modon d’Or dedicato alla migliore fontina d’alpeggio, e realizzato con la collaborazione del Consorzio produttori e tutela della DOP Fontina, e della Cooperativa Produttori Latte e Fontina. Relativamente alle iniziative organizzate da Enti locali o da soggetti privati, ha ricordato il sostegno dato dall’Amministrazione regionale a tutti quegli eventi che promuovono il settore agricolo valdostano nonché la Fontina DOP, come Alpages ouvert o le Desarpe.
In chiusura l’Assessore ha sottolineato la rilevanza dell’attività di promozione svolta dal Dipartimento Agricoltura attraverso l’acquisto di spazi e pagine pubblicitarie sui diversi organi di informazione della nostra Regione – solo nei periodi di alto afflusso turistico – ma soprattutto del nord ovest d’Italia, e delle confinanti Svizzera e Francia.
L’Assessore Carrel è intervenuto durante la discussione del disegno di legge n.109 “Secondo provvedimento di assestamento bilancio di previsione della Regione autonoma Valle d’Aosta per l’anno 2023. Variazione al bilancio di previsione della Regione per il triennio 2023/2025”, per illustrare gli articoli di particolare interesse per l’Assessorato Agricoltura e Risorse naturali.
Per prima cosa, l’Assessore ha posto l’accento sull’articolo 63 con cui si stabilisce la concessione di un aiuto integrativo regionale, di importo totale pari ad euro 1.700.000, alle imprese del settore zootecnico valdostano per la gestione delle superfici pascolive d’alpeggio. Detto settore è stato tra i più colpiti dal generale aumento dei costi e dalla ridotta disponibilità di materie prime, e necessita pertanto di un maggior sostegno in ragione del ruolo centrale che riveste nell’economia regionale e nella tutela del nostro territorio. Le risorse definite dal provvedimento saranno affidate in base ad una delibera di Giunta che verrà approvata nelle prossime settimane.
Importante, ha continuato l’Assessore, anche l’articolo 24 con cui si vanno a finanziare, con un importo complessivo di euro 1.008.000, le iniziative autorizzate dalla legge regionale 65/1987 (Iniziative per l’insediamento e la cura del verde pubblico, e per la gestione delle aree e dei percorsi attrezzati) per la sistemazione del parco adiacente al Castello di Aymavilles, sia nella parte a prevalente funzione pubblica comprensiva di rifacimento dei percorsi di illuminazione, impianto di irrigazione, arredi verdi e messa a dimora di nuove essenze arboree (lotto 2) che nella parte verde a destinazione agricola (lotto 3). Si prevede che la conclusione di detti lavori avverrà entro la fine del 2024, con conseguenti significative ricadute positive sia culturali che promozionali.
L’Assessore ha di seguito concentrato l’attenzione su due articoli che non mettono in campo risorse altrettanto ingenti ma sono essenziali per il sostegno di pratiche che si stanno attivando e per la risoluzione di problematiche che si stanno trattando.
Con l’articolo 33 si vanno a destinare ben 500.000 euro in più ai Consorzi di Miglioramento Fondiario per interventi di sistemazione terreni, opere irrigue, viabilità rurale e riordino fondiario. Detti Consorzi, che costituiscono un baluardo fondamentale per affrontare con successo il fenomeno della crisi idrica e per migliorare la tutela del territorio valdostano, si ritrovano a confrontarsi con molteplici difficoltà che richiedono risposte concrete da parte di questa Amministrazione. Una di queste risposte, ha spiegato l’Assessore, è stata la decisione di innalzare i contributi regionali ai costi di gestione straordinari, fissando nel bando ad essi relativo un tetto massimo di 150.000 euro, ed in coerenza con essa va intesa questa integrazione finanziaria, essenziale per far fronte all’aumento delle domande registrato.
Con l’articolo 31 si destinano fondi, per un importo di euro 230.000, all’acquisto di attrezzature ed apparecchiature tecnico-scientifiche per i laboratori regionali ubicati presso la sede dell’Assessorato Agricoltura e Risorse naturali, che svolgono attività di analisi ordinaria nel settore agroalimentare. La misura si è resa necessaria per permettere a detti laboratori di sostituire i macchinari obsoleti per cui ormai non sono più in commercio pezzi di ricambio, e consentire così a questo Assessorato di continuare ad offrire, in modo preciso e puntuale, quei servizi di alta qualità indispensabili alle nostre aziende zootecniche ed a tutti gli allevatori valdostani.
Al termine di un lungo ed approfondito confronto in Aula, il disegno di legge è stato approvato.
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