Durante il Consiglio regionale del 10 e 11 luglio 2024, l’Assessore Marco Carrel è intervenuto per rispondere ad un’interrogazione con cui si chiedeva di conoscere le strategie messe in campo per garantire la manutenzione e la percorribilità dei sentieri di media e bassa quota.
L’Assessore Carrel ha aperto la sua risposta premettendo innanzitutto che «Non c’è una definizione univoca di bassa e media quota, ma che la stessa varia in base al contesto geografico di riferimento, e che pertanto tale classificazione non può essere assoluta. Approssimativamente si possono indicare come sentieri di bassa quota quelli fino a circa 800 m e di media quota quelli tra 800 e 1.800 m».
«In particolare» ha di seguito spiegato «si ricorda che, indipendentemente dalla quota, gli itinerari escursionistici sono classificati in itinerari regionali ed itinerari comunali. Gli itinerari regionali sono l’Alta Via 1 (Adret della Regione) l’Alta Via 2 (Envers della Regione), gli Intervallivi 102 e 105, il Tour des Combins, il Tour du Mont Blanc e il Tour du Mont Rose. Su questi itinerari l’Assessorato Agricoltura e Risorse naturali esegue attività di monitoraggio delle condizioni di percorribilità tramite il Corpo forestale della Valle d’Aosta, ed effettua interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria tramite la Struttura foreste e sentieristica. Gli itinerari comunali sono i restanti itinerari (compreso il Cammino Balteo), di competenza dei Comuni per quanto riguarda la gestione – anche della cartellonistica e della segnaletica – e la manutenzione ordinaria e straordinaria. Su tali itinerari l’Assessorato, tramite la Struttura foreste e sentieristica, esegue, su specifica richiesta comunale, interventi di manutenzione straordinaria. Ogni autunno l’Assessorato Agricoltura e Risorse naturali richiede ai Comuni di formulare le rispettive proposte di manutenzione straordinaria indicandone le priorità. Di seguito l’Assessorato, tramite le verifiche delle proposte di lavori dei Comuni valuta le richieste degli stessi in base alle priorità da loro indicate, per poi inserirle nel Piano degli interventi lavori triennale che viene di seguito approvato dopo un passaggio in Commissione consiliare competente».
«Per quanto attiene a tutti gli interventi su itinerari regionale e comunali» ha quindi precisato «ogni anno il predetto Piano viene ridefinito ed approvato entro il mese di marzo, in base all’avanzamento dei lavori, alle eventuali criticità sopravvenute, alle nuove richieste dei Comuni, alla disponibilità finanziaria, tecnica e di risorse umane, dando priorità agli itinerari regionali, alla Via Francigena e al Cammino Balteo. Al fine di rendere in tempo reale la percorribilità della rete sentieristica (5000 km) la Struttura foreste e sentieristica, in collaborazione con INVA e con l’Assessorato competente in materia di turismo, ha messo a disposizione il Geoportale SCT Sistema delle Conoscenze Territoriali, che consente di identificare tutti i percorsi e la loro eventuale interruzione».
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