Nel Consiglio regionale che si è tenuto nelle giornate del 2 e 3 ottobre 2024, l’Assessore Marco Carrel, rispondendo ad un’interrogazione, ha affrontato il tema del supporto ai viticoltori valdostani.
«Nel rispondere al quesito di questa interrogazione, voglio in primo luogo premettere che il confronto tecnico politico da me sollecitato, finalizzato a trovare soluzioni alle problematiche del settore vitivinicolo, non è ancora stato avviato e che comunque dovrà avere carattere continuativo per trovare risposte esaustive per il settore e garantire un buon risultato. Le ragioni che rendono tale confronto necessario, sono legate al fatto che, pur essendo le operazioni di vendemmia 2024 ancora in pieno svolgimento, è già possibile prevedere un raccolto di buon livello qualitativo ma al contempo con perdite di produzione media consistenti, tra il 35% ed il 45%».
«Purtroppo si deve prendere atto di come il settore vitivinicolo e in generale tutte le produzioni agricole, siano esposti agli effetti dei cambiamenti climatici e sempre più spesso siano costretti a confrontarsi con condizioni meteorologiche anomale per il nostro territorio. Il 2024 è stato caratterizzato da una primavera inconsueta per temperature e precipitazioni, seguita da un’estate particolarmente calda ed asciutta. Questo ha comportato una prima perdita di produzione a livello di fioritura, e di seguito una perdita più pesante dovuta ad infezioni fungine particolarmente virulente, invasive e di difficile contenimento. Infine si è verificata un’ulteriore perdita in resa uva-mosto, in quanto i grappoli, per effetto del caldo, sono risultati meno succosi».
«A fronte anche di queste situazioni di complessità, voglio sottolineare come il Dipartimento Agricoltura svolga costantemente attività di sostegno concreto ai viticoltori valdostani, anche tramite i tecnici fitosanitari e del Laboratorio vino».
«L’ufficio servizi fitosanitari del Dipartimento Agricoltura assiste i viticoltori, effettuando continui sopralluoghi, prescrivendo tutte le misure ufficiali per contenere la diffusione di organismi nocivi, in applicazione delle norme vigenti e mettendo a punto le strategie di profilassi e di difesa fitosanitaria. La dirigente di riferimento dichiara che a partire dalla primavera 2024, sono stati emanati ben 13 avvisi fitosanitari ed un allegato richiamato all’avviso del 5 giugno, destinati ai viticoltori, per effettuare trattamenti fitosanitari contro diverse malattie tra cui Peronospora, e Flavescenza dorata della vite».
«Il Laboratorio vino del Dipartimento Agricoltura svolge la sua consolidata attività di supporto al settore vitivinicolo valdostano tramite il servizio analitico e di consulenza enologica, riuscendo a fornire risposte su tutti i campioni entro la giornata di ricevimento. Tanto per portare un esempio, i dati relativi al 2023 ci dicono che il Laboratorio vino ha eseguito oltre 29.000 determinazioni analitiche. Altresì detto Laboratorio analizza le curve di maturazione delle diverse varietà di uva provenienti dai viticoltori delle varie aree della Valle d’Aosta al fine di cogliere il momento ottimale per la raccolta e offre agli agricoltori un supporto continuativo in fase di produzione e trasformazione, fino all’imbottigliamento».
«Grazie alla grande disponibilità di una dipendente amministrativa regionale, da circa un anno si stanno inoltre raggruppando ed elaborando i dati decennali relativi alla produzione vitivinicola valdostana, monitorandoli ed accorpandoli per serie storiche, posizionamento geografico, dimensionamento e tipologia dell’azienda (sia privati che cooperative). I predetti dati specifici ed oggettivi sono utilizzati come fondamento per il continuo confronto tecnico in merito al settore vitivinicolo valdostano, che riveste un ruolo di primaria importanza sia per le sue ricadute economiche, che per il suo contributo alla conservazione ed alla valorizzazione del nostro territorio».
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