Nel Consiglio regionale che si è tenuto nelle giornate del 18 e 19 settembre 2024, il Capogruppo di Pour l’Autonomie, Aldo Di Marco, è intervenuto nell’ambito della discussione generale sul disegno di legge n.150 Modificazioni alla legge regionale 18 luglio 2023, n. 10 (Disciplina dell’imposta di soggiorno).
«È nella natura delle cose che un testo normativo anche relativamente recente debba essere sottoposto a modifiche successive alla sua entrata in vigore, qualora si renda necessario colmarne le lacune, chiarirne alcuni passaggi procedurali ed eliminare dei dubbi interpretativi. È il caso della legge regionale n. 10 varata il 18 luglio 2023 riguardante la “Disciplina dell’imposta di soggiorno”, che oggi ci apprestiamo a modificare con il disegno di legge 150 in discussione».
«L’imposta di soggiorno è un tributo locale applicato a carico di chi alloggia per le prime massimo sette notti consecutive, in una struttura ricettiva sita in un Comune diverso dal proprio e definito di interesse turistico, che spetta al gestore della predetta struttura applicare, incassare e riversare nelle casse comunali».
«Come Gruppo consiliare Pour l’Autonomie riteniamo questo tributo particolarmente importate per la nostra Regione a forte vocazione turistica, in ragione del fatto che il suo gettito è destinato a finanziare: gli interventi promozionali e gli eventi di attrazione turistica; gli investimenti di valorizzazione per migliorare l’immagine e la qualità dell’accoglienza turistica del territorio; i progetti di sviluppo degli itinerari turistici e dei circuiti di eccellenza, e in generale di mobilità turistica interna; e gli interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali locali. Un’imposta in favore del nostro territorio quindi, che gioca un ruolo cruciale anche nel modello di turismo sostenibile più attento alla tutela degli equilibri ambientali, perché consente ai nostri Comuni di ricavare risorse destinate a gestirne l’impatto su contesti e comunità, ed a preservare il nostro patrimonio naturale, storico, artistico e culturale, senza andare a pesare sulla tassazione dei cittadini residenti, ma applicando invece un tributo a chi decide di soggiornare nelle nostre località turistiche».
«Le modifiche che oggi si intende introdurre con questo disegno di legge, ci appaiono necessarie ed indispensabili a migliorare un testo su cui già avevamo espresso il nostro voto favorevole. Quella che già, dal nostro punto di vista, era una buona legge, adesso si completa con la definizione di importanti elementi tecnici e procedurali. Riteniamo infatti opportuno che con le modificazioni all’articolo 4: vengano fissati i presupposti per rendere note le tariffe dell’imposta con largo anticipo rispetto alla loro efficacia, con sicuro vantaggio per tutto il sistema turistico; vengano chiarite le esenzioni in favore di autisti di pullman e di accompagnatori turistici; e venga estesa l’esenzione anche agli studenti universitari. E che con la modificazione all’articolo 6 anche le Unité des Communes possano acquisire uno strumento da utilizzarsi a fini di verifica della corretta applicazione della presente legge. Per quanto riguarda possibili ulteriori esenzioni di cui si è parlato durante le audizioni del 9 e 16 settembre, riteniamo che debbano essere oggetto di un’attenta valutazione tecnica ma anche politica, che sappia tenere in considerazione e fare la sintesi tra gli interessi dei Comuni, le richieste di semplificazione dei gestori delle strutture ricettive, ed il punto di vista degli operatori turistici. Operazione quanto mai complicata dato che sulla materia questi tre attori hanno visioni spesso tra loro distanti e contrastanti».
«In conclusione, l’imposta di soggiorno costituisce un’importantissima risorsa per i Comuni della nostra Regione e per esteso anche per tutto il turismo valdostano che certamente va sostenuto, promosso e incentivato affinché esprima al massimo le sue potenzialità in termini di offerta e di attrattività. Anticipando la dichiarazione di voto: per i descritti motivi il nostro Gruppo consiliare voterà in favore del disegno di legge n.150, nella convinzione che queste modificazioni siano funzionali ad una più corretta applicazione di un’imposta che va in favore della valorizzazione del nostro splendido territorio».
Il disegno di legge è stato approvato.
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