ASSESSORE CARREL “Intendimenti per la gestione del lupo”

4 Aprile 2024

Nell’ambito del Consiglio regionale che si è tenuto nelle giornate del 3 e 4 aprile 2024, l’Assessore Marco Carrel è tornato a rispondere ad un’interpellanza sul lupo, facendo chiarezza sugli intendimenti circa la gestione di questa specie sul territorio regionale

«Come noto L’ISPRA» ha ricordato l’Assessore «nel 2019, è stato incaricato dal Ministero dell’Ambiente di avviare un programma di monitoraggio della specie lupo a livello nazionale che è stato effettuato tra l’autunno del 2020 e la primavera del 2021, evidenziando che la popolazione del predatore è cresciuta sia sulle Alpi, sia nella zona appenninica».
«Coscienti delle notevoli criticità legate alla presenza del lupo» ha quindi riferito «gli uffici dell’Assessorato stanno lavorando ad una nuova legge sui danni da fauna selvatica e relative misure di prevenzione per dare maggior sostegno agli agricoltori, auspicando che si concretizzi l’iter proposto anche dalla Commissione europea per il declassamento dello status del lupo da specie “strettamente protetta” a “protetta”».
«Per quanto riguarda la protezione dei capi di bestiame nel corso della prossima stagione estiva» ha continuato l’Assessore «l’Amministrazione ha incentivato ulteriormente l’utilizzo dei sistemi di prevenzione, che gli allevatori possono ottenere grazie ai contributi previsti dalla legge regionale 17/2010 e dalla DGR 1407/2021. A tal proposito, si ricorda che dal 2019 al 2023 l’Amministrazione regionale ha finanziato 224 domande, e si precisa che, per quanto riguarda le domande di contributo per il 2024 i cui termini di presentazione sono scaduti il 2 aprile, ne sono pervenute un numero pari a 47. Si può affermare che l’utilizzo corretto e regolare di sistemi di prevenzione, anche combinati, quali recinzioni elettrificate, dissuasori acustici e luminosi e cani da guardiania, si è dimostrato efficace sia in alpeggio sia nelle aziende di fondovalle».
«Per quanto riguarda le azioni da intraprendere per allontanare i lupi dalle zone abitate» ha terminato «si evidenzia che laddove si verifichi la presenza di lupi con comportamenti anomali all’interno dei villaggi oppure si riscontrino episodi di predazione che rivelino l’inefficacia delle misure di prevenzione, si provvederà ad inviare a ISPRA la relazione sulla situazione in esame, al fine di ottenere il relativo parere, necessario alla messa in atto di azioni mirate».

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