Nell’ambito del Consiglio regionale tenutosi nelle giornate del 19 e 20 giugno 2024, l’Assessore Marco Carrel ha risposto in modo preciso e completo ad un’interpellanza riguardante l’autorizzazione alla navigazione nelle acque delle riserve di pesca.
«Nel comune di Brusson» ha riferito l’Assessore «alcuni soggetti privati intendono avviare un’attività per rendere navigabile, a fini turistici, il laghetto dello sbarramento idroelettrico in località Goen, con la possibilità di noleggiare delle barche»
«Lo specchio d’acqua di cui trattasi, è storicamente individuato come riserva di pesca turistica gestita dal Consorzio Regionale Pesca della Valle d’Aosta ai sensi della normativa di settore» ha di seguito chiarito l’Assessore «In particolare, la legge regionale 34/1976, all’articolo 2 sancisce che “il Consorzio regionale per la tutela, l’incremento e l’esercizio della pesca, con sede in Aosta, ha competenza sulle acque pubbliche della Valle d’Aosta per le materie di cui all’articolo 3 della presente legge”. Il Calendario ittico approvato con Deliberazione della Giunta regionale n.152 del 19 febbraio 2024: agli articoli 2 e 15 classifica il tratto del torrente Evançon nel comune di Brusson, dal ponte carrabile in località Goen fino allo sbarramento idroelettrico di Brusson – compreso il lago – quale riserva di pesca gestita dal Consorzio Regionale Pesca della Valle d’Aosta; ed all’articolo 21 stabilisce che “nelle riserve è vietato il transito con barche o altri natanti, la balneazione e le immersioni subacquee, senza la preventiva autorizzazione dei soggetti preposti alla gestione”».
«In riferimento alla sopracitata attività» ha proseguito l’Assessore «si è a conoscenza che il Consorzio Regionale Pesca della Valle d’Aosta, con nota prot. 815 del 24 maggio 2024, non ha concesso l’autorizzazione alla navigazione nel lago di Brusson; che i rappresentanti dei pescatori, riunitisi in data 07 giugno 2024, presso la sede del Consorzio Regionale Pesca della Valle d’Aosta, in occasione del Consiglio di amministrazione, hanno ribadito all’unanimità il diniego dell’autorizzazione per le motivazioni sopra espresse; e che il Consorzio Regionale Pesca della Valle d’Aosta ha fatto sapere che non intende incoraggiare questa attività e una sua eventuale replica in altre riserve di pesca».
L’Assessore Carrel ha terminato il suo intervento ribandendo l’opportunità di continuare a mantenere aperto il dialogo con il Consorzio Regionale Pesca della Valle d’Aosta, per cercare di capire come si possano valorizzare al meglio le sue attività.
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