Durante la seduta del Consiglio regionale del 21 marzo 2024, il Capogruppo di Pour l’Autonomie Aldo Di Marco è intervenuto nell’ambito del dibattito sulla mozione riguardante Émile Chanoux.
«Fa piacere, per chi come me è un convinto autonomista» ha esordito il Capogruppo Di Marco «poter parlare in quest’Aula della figura umana e politica di Émile Chanoux che è stato senza dubbio il padre dell’autonomia valdostana e uno dei martiri più illustri della nostra gloriosa Resistenza. Fa piacere perché credo che il suo pensiero ancora attuale debba costituire una continua fonte di ispirazione per chi ha a cuore il benessere della collettività valdostana e voglia perseguire l’alto obiettivo di difendere l’identità, i particolarismi, e le prerogative di questa nostra piccola Regione montana transfrontaliera ricca di storia e di tradizioni».
«Fa piacere inoltre» ha affermato «che questa sollecitazione arrivi proprio dai colleghi che fanno parte dello schieramento di centrodestra a cui appartiene anche colui che in tempi recenti si è reso autore di affermazioni prive di costrutto riguardanti Chanoux, con cui si cercava di insinuare dubbi velenosi circa la sua militanza antifascista. Con l’occasione lasciatemi esprimere il mio personale apprezzamento e quello di Pour L’Autonomie, per le posizioni espresse, a seguito di tali dichiarazioni, da buona parte delle Segreterie dei Partiti e Movimenti politici valdostani, nonché dal primo proponente di questa iniziativa».
«Passando quindi a trattare dell’impegno richiesto con questa mozione» ha continuato «non posso che dirmi d’accordo sull’importanza di educare le giovani generazioni alla conoscenza della vita e delle idee di questo nostro illustre concittadino ma allo stesso modo ritengo che nel corso del tempo l’Assessorato competente abbia dato prova di grande sensibilità verso questa materia, ed abbia dimostrato come la determinazione ad agire in tal senso sia un impegno che non è mai venuto meno bensì è stato costantemente rinnovato con forza crescente via via che gli anni ci allontanavano da quegli eventi. Se la preoccupazione dei proponenti è quella che non si faccia abbastanza nell’ambito di una ricorrenza così importante, non mi sento di condividerla. Al netto della valutazione che è sempre possibile fare di più e di meglio, sono infatti sicuro che da parte di questa Amministrazione vi sia la massima volontà di organizzare, partecipare e supportare iniziative varie e diverse che abbiano come finalità quella di promuovere il ricordo di Émile Chanoux illustrandone il pensiero e le azioni come anche il percorso di vita e le circostanze della tragica morte, e che siano dirette ai più giovani la cui memoria è in formazione, ma anche a tutta la comunità valdostana che ha conservato immutato il suo affetto e la sua riconoscenza verso quest’uomo in cui si incarnano i valori più profondi della nostra identità regionale».
«Permettetemi però di ricordarvi» ha concluso il Capogruppo Di Marco «che la figura di Émile Chanoux non si rispolvera solo in occasione di singole ricorrenze bensì deve essere coltivata, onorata e anche difesa – come purtroppo gli ultimi avvenimenti hanno dimostrato – ogni giorno di ogni anno perché è patrimonio della nostra Regione e punto di riferimento indelebile della nostra storia, come testimoniano le sue parole ispirate impresse sulla parete di quest’Aula».
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